L'sola che non c'è è, più o meno, un'isola con meravigliose macchie di colore qua e là, e banchi di corallo, e vascelli pirati al largo, e selvagge tane solitarie, e gnomi che per lo più esercitano il mestiere di sarto, e caverne attraverso le quali scorre un fiume, e principi con sette fratelli maggiori, e una capanna che sta andando in rovina, e una vecchia signora straordinariamente piccola con il naso a becco ... / ... Di tutte le isole meravigliose, l'isola che non c'è è la più comoda e la più solida : non è nè troppo grande nè troppo articolata, non ha noiosi distacchi tra un'avventura e un'altra, anzi è graziosamente compatta. Quando voi ci giocate, di giorno, dopo averla costruita con le sedie e il tavolo, non ce niente che mette paura ma, nei minuti prima di addormentarvi, diventa reale ... / ... Anche voi adulti ci foste un tempo e, sebbene forse non vi approderete più, a volte potete udire il brusio della risacca ...

martedì 1 luglio 2008

La realtà

La Realtà era stanca e senza allegria, camminava come un antica vedova tra le strade di una città affollata, fatta da volti distratti e distanti. Ma il giungere della primavera depositò ai confini della sua spiaggia l'Amore. Gioia inattesa e grande serenità, pervasero il cuore della Realtà, che incominciò a camminare con passo diverso tra quelle strade affollate, e nei volti della gente, non riconobbe più il distacco, ma grandi e contagiosi Sorrisi. Quell'AMORE alimentò il vivere della Realtà, accendendo un fuoco spento ormai da tempo quello dell'Entusiasmo. Passò di lì un uomo solo, e percependone l'inteso profumo, ne restò Estasiato. Fu così che raccolse un mazzetto di fiori semplici per fargliene omaggio, mentre con passo spedito prese ad avvicinarsi a quella Realtà, e quando finalmente l'ebbe raggiunta, in quella Realtà l'uomo, vi riconobbe la sua Vita.

Cleonice Parisi